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Lavaggio divano

Il divano è divenuto nel tempo un componente d’arredo fondamentale del nostro salotto e in generale delle nostre case. Inizialmente una parte dell’arredamento riservata agli ospiti, al giorno d’oggi è una parte immancabile della nostra quotidianità. Un divano

lavaggio divano costi
il divano è diventato parte della nostra vita, su cui passiamo molto del nostro tempo.

comodo ci aspetta a casa dopo una lunga giornata di lavoro, ci coccola mentre leggiamo un buon libro e ci consente di passare liete serate con gli amici. Proprio per questa sua centralità nelle nostre vite è spesso soggetto ad usura, macchie e sporcizia che spesso non si sa come rimuovere al meglio. Soprattutto nel nuovo millennio ci siamo trovati a passare sempre più tempo sul caro divano, per mangiare, per bere, per lavorare e non solo per passare del tempo libero. È cosi che i tessuti sui quali ci sediamo sono soggetti a macchie di cibo, di vino, soggetti a bambini disattenti che colorano un disegno o semplicemente la normale polvere che si accumula in casa. Durante le pulizie quotidiane infatti ci si dimentica a volte che anche il divano, come complemento di arredo, va trattato e pulito quotidianamente, per evitare che le macchie permangano nel tempo e diventino sempre più difficili da trattare.

Manutenzione divano

Un divano infatti può essere composto da materiale molto delicati o da più materiali insieme e non c’è una regola generale per la pulizia del divano, poiché cambia in base al tessuto. Inoltre ogni tessuto ha dei trattamenti che sono necessari per evitare che il divano sia soggetto a usura e che il materiale si rovini anche solo per il suo utilizzo. Il velluto, la pelle, il cotone la microfibra sono solo alcuni dei materiali che compongono i nostri divani e vediamo insieme come mantenere il nostro divano giovane per assicurarci la sua presenza nella nostra casa per molti anni. Prima di tutto bisogna capire di che tipo di divano si tratta e quanto è facile lavalo. I divani possono essere:

Sfoderabili. Questo significa che i tessuti che avvolgono le strutture del nostro divano e i suoi cuscini possano essere rimosse. Spesso infatti i divani sono creati in modo che solo i cuscini delle sedute e dello schienale possano essere sfoderabili. Dipende dal modello del divano che si ha. Sfoderare i cuscini e le strutture, rende il lavaggio completo del divano molto più facile perché ci permette di lavare tutto in lavatrice o a mano, in base al tessuto. Questo vale anche per le poltrone o le sedute imbottite.

Non sfoderabili. Questo significa che il tessuto è cucito con le strutture del divano e quindi il lavaggio del divano dovrà essere effettuato con delle tecniche di pulizia delicate. Solitamente sono modalità a secco o che non prevedono l’uso di molta acqua per evitare di bagnare l’imbottitura interna, creando poi cattivi odori.

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alcuni divano hanno la possibilità di sfoderare i cuscini per lavarli separatamente, altri no.

Una volta capito se possiamo o meno rimuovere i cuscini e le parti del nostro divano la procedura di manutenzione è generica e vale come buona abitudine da inserire nelle pulizie periodiche, valida per tutti i divani.

  • Rimuovere i cuscini e tutte le parti rimovibili del divano e procedere a raccogliere tutte le cose che ci sono cadute dentro durante il suo normale utilizzo come come briciole, accendini, telecomandi, penne ecc.
  • Aspirare con l’aspirapolvere. Anche se non si vedono le briciole più piccole e la polvere sono li tra le pieghe del divano. Procedere con l’aspirapolvere, ancora meglio se si ha l’aspiratore tubolare per arrivare bene negli angoli e negli anfratti più nascosti, tutto intorno alla seduta.
  • Sbattere i cuscini. In questo caso, a meno che non li vogliate lavare, sfoderarli non è necessario. Per rimuovere la polvere, vi basterà rinfrescarli sbattendoli con un battipanni all’aria aperta e lasciarli qualche minuto all’aria mentre utilizzate l’aspirapolvere. Un consiglio utile è quello di lasciarli distesi in modo da farfli recuperare forma e volume.

A questo punto ci sono diversi metodi rinfrescare il divano e, senza che si debba lavare, rinfrescarlo e liberarlo da eventuali cattivi odori come ad esempio il fumo o l’odore di chiuso. È consigliato applicare questi metodi una volta al mese cosi che il divano rimanga pulito e profumato più a lungo. Sono tutti metodi naturali, con prodotti naturali reperibili in qualunque abitazione.

  • Lavaggio divano con bicarbonato. Questo lavaggio prevede l’utilizzo di acqua tiepida, bicarbonato e limone. È un metodo consigliato su i tessuti chiari, prevedendo l’azione sbiancante e schiarente del limone. Vi basterà intiepidire un litro di acqua e aggiungere un cucchiaio di bicarbonato e mezzo bicchiere di succo di limone. Immergetevi un panno in microfibra e strizzatelo bene in modo che sia umido ma non bagnato. Dopo di ché passate il panno su tutte le superfici del divano, delicatamente con movimenti circolari finché non avrete terminato. Lasciate asciugare.
  • Lavaggio divano con l’aceto. L’aceto bianco è noto per le sue proprietà di rimozione degli odori. Attenzione però perché l’aceto ha la capacità di assorbire i cattivi odori ma non di profumare. Nella soluzione di di acqua (i litro) e due cucchiai di aceto vi basterà aggiungere
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    è meglio utilizzare spugne e panni umidi, ma mai bagnati.

    qualche goccia di olio essenziale per essere sicuri che l’odore di aceto non permanga. Con un panno bagnato nella soluzione e ben strizzato perché sia umido, passare su tutte le superfici del divano, strofinando delicatamente. Lasciate asciugare.

  • Lavaggio divano con Sapone di Marsiglia. In un litro d’acqua, meglio se tiepida, versate un cucchiaio di Sapone di Marsiglia. Anche in questo caso il panno dovrà essere imbevuto della soluzione ma ben strizzato cosi che risulti umido. Passare il panno su tutte le superfici del divano e aspettate qualche minuto. Terminate con un panno umido solo di acqua sempre tiepido, per risciacquare e passare di nuovo su tutte le superfici del divano. Lasciare asciugare.

Questi tre metodi sono i più delicati e i migliori per trattare qualunque divano. È molto importante che il panno o la spugna che andate ad utilizzare sia umida e non bagnata. Nel caso si utilizzi troppa acqua infatti si andranno a bagnare le imbottiture interne del divano che ci metteranno molto tempo ad asciugare con il rischio di emettere cattivo odore o di rovinare definitivamente il divano in questione.

Per quanto riguarda il lavaggio vero e proprio allora si dovrà analizzare caso per caso in base al tessuto con il quale si ha a che fare. Prima di tutto è consigliato cercare l’etichetta del divano, solitamente sotto l’intelaiatura o nascosta tra le cuciture. L’etichetta, come per i vestiti, ci dirà esattamente di che materiali è composto il divano e la metodologia migliore per lavarlo senza rovinarlo.

Lavaggio divano cotone

Il cotone è una fibra naturale estremamente utilizzata. È totalmente naturale ed è la fibra più ecologica e biodegradabile sul mercato. Il cotone applicato su un divano risulta morbido ma resistente, ipollergenico e adatto a ogni stagione. Il suo pregio è quello di essere un tessuto molto traspirante, che non trattiene umidità e quindi cattivi odori. È facile da gestire per quanto riguarda la pulizia del divano e con una buona manutenzione è destinato a durare per molti anni.
Inoltre grazie alle sue proprietà non ha il problema di essere attaccato dalle tarme e non necessita di particolari cure se non normale pulizia di routine.
Per il lavaggio del cotone tuttavia bisogna seguire delle regole poiché il cotone ha il difetto di restringersi se lavato nel modo scorretto e potrebbe diventare un problema quando cerchiamo di rifoderare il nostro divano.

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con la quotidianità il divano è soggetto a macchie e usura nel tempo

Per il lavaggio dei tessuti in cotone sono sconsigliate le alte temperature. Sarebbe meglio lavare il cotone del nostro divano direttamente ad acqua fredda anche in lavatrice. Evitare quindi le temperature superiori ai 40 gradi per i capi colorati e i 60 gradi per i capi bianchi.
Anche per quanto riguarda il detersivo è consigliato usarne poco e applicare una centrifuga minima per evitare di sollecitare eccessivamente le fibre.
In caso di macchie sul divano in cotone non sfoderabile vi basterà assorbire la macchia il prima possibile e applicare del bicarbonato in polvere direttamente sulla macchia e attendere qualche minuto. Procedere poi a rimuovere la polvere con un panno umido strofinando delicatamente. Questa tecnica è la meno aggressiva e la migliore per le macchie fresche. Evitate sempre di utilizzare molta acqua o il vapore poiché le alte temperature potrebbero danneggiare il cotone.

Lavaggio divano lino

Il lino è una fibra naturale che si distingue per le sue proprietà traspiranti e resistenti. Usato sin dall’antichità il lino è sempre stata un tessuto estremamente diffuso proprio grazie alle sue qualità isolanti e termoregolatrici che consentono al nostro divano di essere adatto ad ogni stagione.

Completamente anallergico e particolarmente indicato per i bambini, non attira polvere e ha un’ottima resistenza all’umidità oltre ad essere biodegradabile e riciclabile al 100%.
In particolar modo durante l’estate lascia sulla pelle una piacevole sensazione di fresco e per questo è utilizzato anche per lenzuola e abiti.
Va lavato a basse temperature per evitare che le fibre vengano stressate e perdano le loro proprietà nel tempo. È meglio lavare bianchi e colorati separatamente a temperature differenti. Il lino bianco o chiaro si può lavare fino a 60 gradi, mentre i colorati non più di 40 gradi perché tendono a rilasciare colore durante il lavaggio. Il detersivo da utilizzare è quello per i capi delicati e la centrifuga, se necessaria, meglio ai minimi giri possibili. Il lino è resistente ma rischia di sgualcirsi e le fibre se lavate male tendono a rovinarsi. Un lino lavato e asciugato correttamente può durare per sempre.
Per l’asciugatura delle fodere dei cuscini è consigliato esporle al sole al sole evitando di stendere il tessuto troppo bagnato ma assicurarsi che sia ben strizzato

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è bene inserire la manutenzione del divano nelle pulizie periodiche della casa

Lavaggio divano microfibra

La microfibra è un tessuto sintetico, ottenuto unendo le fibre di diversi materiali che possono arrivare fino a 4 tipi diversi. Questa informazione torna molto utile per leggere l’etichetta riguardante i divani in microfibra. Infatti, non può essere indicata come dicitura della sola indicazione del materiale come microfibra 100% , bensì dovrà essere indicato il materiale che compone la microfibra stessa come ad esempio poliestere micrifibra 100%.
Quando fu inventata la microfibra aveva l’obbiettivo di eguagliare per morbidezza e resa visiva le fibre naturali come il cotone o la seta. Con il tempo la microfibra è stata sempre più apprezzata e richiesta per la sua estrema versatilità e semplicità di pulizia e lavaggio.
Restiste bene all’usura e rimane morbida e confortevole sia d’inverno che d’estate. Comodissima per chi ha bambini e animali! Non trattiene i peli, i gatti non lo amano come tiragraffi e si lava facilmente senza il rischio di rovinare il materiale.
La temperatura è consigliata tenerla sempre non superiore a 30° e viene sconsigliato l’utilizzo dell’ammborbidente. Questo perché come tutti i materiali sintetici si farebbe fatica a sciaquarlo per bene. Per il resto asciugare le fodere del divano all’aria o in asciugatrice ed evitare di stirare.
In caso di macchie improvvise il consiglio è quello di utilizzare una spazzola umida, sfregando le macchie delicatamente. Evita di utilizzare molta acqua piochè la microfibra tende a irrigidirsi una volta asciutta. Sempre delicatamente, passarci con una spazzola, stavolta asciutta e pulita, in modo da ripristinare l’aspetto riginario.

Lavaggio divano velluto

lavaggio divano microfibra
il divano in velluto è bello quanto difficile da lavare e mantenere intatto nel tempo

Il velluto è un prezioso materiale venduto e richiesto sin dall’antichità. Da sempre simbolo di nobiltà ed eleganza è facile al giorno d’oggi trovarlo sulle passerelle di moda, come custodia per gioielli e profumi ma anche come complemento di arredo di divani e poltrone. Il velluto è un tessuto molto caldo, che si renderà necessario coprire con un telo per l’estate, sia in caso sia il materiale scelto per le sedute che per i divani della casa. Bello quanto difficile da pulire, il velluto non passa comunque mai di moda, basterà seguire dei consigli per mantenere il divano in velluto sano per molti anni. Essendo un materiale poroso, composto da tanti piccoli peli che compongono una pelliccia molto fine, le macchie sono il peggior nemico del velluto, come anche l’acqua e l’umidità in generale. Va spazzolato regolarmente, si consiglia una volta al giorno e spesso andrebbe passata anche l’aspirapolvere su tutte le superfici. La spazzolatura, da eseguire con una spazzola a setole morbide, va eseguita nel verso del pelo. Per capire il verso del pelo vi basterà sentire con una mano qual’è la parte più morbida, spostandolo in un verso e nell’altro.

Indipendentemente che il divano sia sfoderabile o meno, l’acqua è sconsigliatissima a meno che non abbiate la possibilità di utilizzare una lavanderia specializzata. Infatti alcuni tipi di velluto possono essere lavati con lavaggi per capi delicati a massimo 30° con detersivi dedicati al velluto. Inoltre è sconsigliata anche la centrifuga, l’ asciugatrice e una stiratura aggressiva. È molto più sicuro un lavaggio a secco. Assolutamente da evitare il lavaggio a vapore, rovinerebbe prermanentemente il divano in velluto.
Anche per le macchie evitate sempre di trattarle con panni o spazzole umide. È meglio utilizzare del semplice talco, cospargere la macchia e lasciarlo agire tutta la notte. Il talco provvederà ad assorbire la macchia e il giorno dopo potrete aspirare la polvere con l’aspirapolvere.
Se il velluto, come ci indica l’etichetta, può essere trattato con l’acqua allora potrete agire sulle macchie con un metodo un po’ più aggressivo. Versare qualche goccia di detersivo per piatti in una bacinella di acqua tiepida, immergervi un panno morbido da strizzare bene in modo da renderlo umido e passarlo, strofinando delicatamente, su eventuali macchie o aloni. Per l’asciugatura potrete aiutarvi con un asciuga-capelli che dovrà essere mantenuto per evitare danni, alla minima distanza di 20 centimetri.

Lavaggio divano pelle

La pelle ha bisogno di tecniche e metodologie completamente diverse di quelle che abbiamo letto fin ora. La pelle è un tessuto vivo e sensibile, che va nutrito e necessita di manutenzione più accurata rispetto ad altri materiali. Nonostante sia molto resistente la pelle è

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il divano in pelle è sensibile alla luce e andrebbe tenuto lontano dal sole o fonti di calore

piuttosto sensibile al sole diretto e alle alte temperature. È sconsigliato per questo tenere il divano in pelle vicino a un termosifone o in una zona dove riceve sole diretto. Il calore o la luce diretta contribuirà a seccare la pelle e di conseguenza a opacizzarla e a renderla meno resistente, tendente agli strappi.
Anche i prodotti da utilizzare devono essere sempre quelli dedicati alla pelle, da non applicare mai direttamente sulla pelle stessa. È consigliato applicare il prodotto su un panno appena inumidito per poi distribuirlo sulla superficie del divano, massaggiando con delicatezza.
Qualunque prodotto si applichi sulle superfici di pelle inoltre non vanno mai strofinate, la pelle è molto sensibile ai graffi e si rischia di rovinare per sempre la zona trattata. Invece, è consigliato massaggiare la pelle, insistendo nelle zone più secche o nelle pieghe nascoste.
Per quanti riguarda la manutenzione, il divano in pelle necessita di essere spolverato e in base al tipo di pelle si procede con strumentazione diversa. Andranno trattati con un panno umido i divani che presentano una pelle liscia, mentre andranno trattati con una spazzola a setole morbide i divani che presentano pelle opaca o satinata. Vi basterà rimuovere la polvere massaggiando tutta la superficie.
In entrambi i casi se utilizzi l’acqua ricordati di passare per concludere un panno asciutto in modo da non lasciare tracce di umidità sulla superficie della pelle, di qualunque tipo sia.
Se invece si ha necessità di una pulizia approfondita del divano in pelle ci sono diversi metodi per rinfrescare e profumare il vostro divano:

  • Aceto e latte idratante. Aggiungere qualche goccia di aceto al normale latte idratante e massaggiarlo almeno una volta al mese. Questo contribuirà a detergere e pulire la superficie del divano in pelle oltre a igienizzarlo e liberarlo da eventuali aloni o macchie.
  • Acqua e sapone. Utilizzare il sapone liquido di Marsiglia o il detersivo per piatti, aggiungere poche gocce ad un litro d’acqua e procedere a passare tutta la superficie con un panno appena inumidito nella soluzione. Dopo di ché procedere a risciacquare con un panno umido pulito e ad asciugare con un panno pulito asciutto. Concludere lucidando con il latte idratante per pelle.
  • Miscela metà acqua e metà aceto. Sempre massaggiare con un panno umido e procedere direttamente alla lucidatura con il latte detergente specifico per pelle.
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ci sono dei servizi che si possono acquistare per far lavare il proprio divano a domicilio o in lavanderia

Indipendentemente come lo vogliate lavare, per il divano in pelle il trattamento più importante resta la lucidatura. Va fatta almeno una volta ogni due mesi e serve per far rimanere viva e idratata la pelle del nostro divano. Una pelle idratata è una pelle sana, lucente, elastica e impermeabile. Esistono numerosi prodotti sul commercio e poi ci sono i molti metodi naturali.

Costo lavaggio divano

Insomma i divani possono essere di moltissimi materiali per ognuno c’è una soluzione appropriata per il lavaggio e la pulizia fai da te.

Nelle grandi città alcune ditte di pulizie si occupano anche del lavaggio divani a domicilio con ritiro delle fodere e consegna presso la lavanderia più vicina. Il prezzo per un servizio di questo genere varia in base alla grandezza del divano e al tessuto da trattare. Solitamente si parte da un minimo di 50 euro a un massimo di 200 euro per i divani più grandi. Alcuni prezzi sono calcolati in base alle sedute, per una media di 20/30 euro a seduta.

Oppure se non vi sentite sicuri potrete portare voi stessi le fodere del vostro divano presso una lavanderia specializzata che provvederà a lavare i tessuti adeguatamente.

I costi per la lavanderia variano in base alla quantità di tessuto e la preziosità del tessuto da trattare. Certi materiali richiedono detergenti o tecniche che consumano di più rispetto ad altre e hanno tempi e costi maggiori.

Ogni divano ha le sue necessità e le sue modalità di pulizia. L’importante è includere la manutenzione ordinaria del vostri divano nelle pulizie periodiche e una volta l’anno applicare delle pulizie più approfondite. Le uniche accortezze alle quali dovrete stare attenti sono di leggere l’etichetta del vostro divano per essere sicuri dei materiali che state andando a trattare e di provare modalità di pulizia su delle piccole zone nascoste in modo da testare la reazione del materiale. Per ogni altra evenienza chiamate le lavandere specializzate che sapranno consigliarvi su come trattare il vostro divano e come procedere al meglio nel caso voleste affidare la sua pulizia a degli specialisti.